Review

|Review| “Ancient Transition”, il nuovo lavoro dei Beta Radio (Nettwerk Records)

Se dovessi consigliare un album per farvi prendere bene la fine dell’estate e l’arrivo di pioggia, nebbia e freddo (perché ragazzi diciamocelo: a tutto questo manca poco…) Beh, sarebbe esattamente Ancient Transition dei Beta Radio.

Ancient Transition – Un album in pieno stile folk, con esperimenti orchestrali interessanti e una buona, importante, dose di “american spirit” e roots rock.

Dopo due anni di assenza, Benjamin Mabry e Brent Holloman pubblicano oggi il loro nuovo lavoro, Ancient Transition, il primo con Nettwerk, anticipato dal singolo “Tongue Tied” presentato a fine luglio.

Un album senza dubbio molto personale e sentito dal duo, coronamento di una carriera che li ha portati a vivere della propria passione, soprattutto grazie al successo di Colony of Bees, definito dall’Huffington Post “uno dei 40 migliori album del 2014”. Il successo, la ricerca della propria cifra stilistica e traslochi fisici e mentali hanno portato il duo indie folk statunitense ad una maturazione notevole.

Ancient Transition mostra una crescita che parte dai contenuti e arriva allo stile. I temi centrali sono il senso di “casa”, stato mentale/spirituale più che luogo fisico, e la mancanza di completezza. Una ricerca eterna, quella descritta magnificamente dalle dieci canzoni che compongono l’album.

Ancient Transition

Avete presente quella sensazione di mancanza di qualcosa, senza sapere poi bene cosa esattamente?

I Beta Radio provano a mettere tutto questo in musica. E ci riescono.

Passando invece allo stile, anche qui assistiamo a dei Beta Radio 2.0. Innanzitutto, si tratta del loro primo lavoro registrato in uno studio professionale. Calde eco accompagnano l’ascoltatore fra un brano e l’altro, e poi chitarre acustiche ed elettriche, banjo, violini… Una palette acustica davvero notevole, che crea un’atmosfera sognante e profondamente intima.

My two cents: “Bees and Swans” emoziona, è una sorta di pop barocco contemporaneo, la vedrei benissimo come colonna sonora di qualche film romantico… Stiamo a vedere.

Insomma, dopo l’ascolto di queste dieci tracce a me è venuta voglia di camino acceso, tè bollente e giornate fredde e piovose: generalmente non fra le mie preferite, ma forse più affrontabili con la colonna sonora giusta.

di Veronica Boggini