Live Report

And Also The Trees, li abbiamo ascoltati a Roma

All’interno dello studio di registrazione Studio Miriam di Roma abbiamo assistito al concerto dei And Also The Trees.

Perfettamente organizzato dalla band romana The Second Nature un live come dovrebbero essercene molti di più.

Nascosti tra i rami scuri e le radici profonde di generi come il post-punk e il gothic rock, gli And Also The Trees sono una band che spicca per la sua longevità e il suo stile unico. Nati nel 1980 nella zona rurale del Worcestershire, in Inghilterra, i fratelli Simon e Justin Jones hanno fin da subito creato un sound diverso dal solito, puntando su un’eleganza un po’ malinconica e su storie suggestive.

La loro musica non è mai stata facile da etichettare. Anche se spesso paragonati a band come i Cure o i Joy Division, gli And Also The Trees hanno sempre mantenuto una propria identità. Si distinguono per le loro chitarre acustiche ed elettriche elaborate, che creano atmosfere ampie ma allo stesso tempo cariche di una leggera tensione. La voce profonda e baritonale di Simon Jones è un tratto distintivo, capace di trasportare chi ascolta in mondi lontani, pieni di personaggi misteriosi e atmosfere quasi da fiaba.

Album come “Virus Meadow” (1986) e “The Millpond Years” (1988) sono considerati dei classici, dimostrando la loro bravura nel costruire sonorità complesse e testi poetici che richiamano la natura, la solitudine e le esperienze umane. La loro carriera, che dura da oltre quarant’anni, è un esempio di coerenza artistica e di rifiuto delle mode. Ogni nuovo disco è un’ulteriore esplorazione dei loro temi ricorrenti, arricchita da sfumature e prospettive sempre nuove.

Gli And Also The Trees rimangono un “tesoro nascosto” per molti, una band che ha scelto la strada meno battuta, quella dell’integrità artistica invece del successo commerciale. La loro musica è un invito a rallentare, ad ascoltare attentamente e a lasciarsi trasportare in un viaggio introspettivo, dove la bellezza si nasconde spesso nell’ombra e nella malinconia.

A Roma siamo stati ospiti del loro concerto grazie a un’altra band che ha pensato bene di organizzare il live, i romani The Second Nature.

Guidati dal chitarrista e cantante Leonardo Mirenda, Fabio Bonanni, Lorenzo Ziccolella e Mauro Cola hanno aperto il concerto con il loro sound  progressive-folk/art-rock, caratterizzato da una forte intensità emotiva.

Nati nel 2020 in un’area rurale vicino a Roma, gli The Second Nature rappresentano una realtà unica nel panorama indipendente italiano, hanno già intrapreso due tour internazionali, esibendosi in diverse città d’Europa, in Messico e nel Regno Unito. Tra le loro pubblicazioni più recenti, spicca “Live at Il Cantiere” (giugno 2024), un doppio album live della loro performance al storico teatro romano Il Cantiere, disponibile anche in formato doppio CD e DVD.

In sintesi, The Second Nature sono una band romana emergente con un sound distintivo e una crescente presenza sulla scena musicale, sia in Italia che all’estero, grazie alla loro proposta originale e alle loro intense esibizioni dal vivo.