Live Report

Esperienza sonora e teatrale, Elio Germano e Teho Teardo all’Ostia Antica Festival

Viaggio al Termine della Notte: Germano e Teardo esaltano Céline.

Una delle date più attese dell’Ostia Antica Festival è andata in scena ieri  con l’esperienza sonora e teatrale unica di “Viaggio al termine della notte”, il capolavoro di Louis-Ferdinand Céline portato nella cornice dell’antico teatro romano dall’intensa interpretazione di Elio Germano e dalle composizioni originali di Teho Teardo per un progetto nato quasi per caso quindici anni fa e divenuto un inarrestabile percorso transdisciplinare.

La disperazione grottesca del romanzo si trasforma in una partitura “impressionista” che va oltre la semplice lettura. Sul palco, scarno e immerso nel buio, Germano e Teardo hanno restituito i frammenti del “Viaggio” attraverso un tappeto sonoro innovativo: un intreccio di archi, chitarra baritona ed elettronica. Questa fusione crea nuove e profonde prospettive sulle disavventure di Bardamu e l’orrore della guerra.

Le musiche di Teardo non sono un accompagnamento, ma una componente drammaturgica essenziale che amplifica il pessimismo radicale del testo. La voce di Germano, che si fa ora sussurro ora grido, e le atmosfere cinematiche di Teardo creano un racconto che scava nell’animo umano, offrendo al pubblico una riflessione urgente e poetica sulla condizione umana.

Sul palco con loro Laura Bisceglia e Flavia Massimo al violoncello e Erica Scherl al violino a completare un tappeto sonoro di livello.

Grazie a GDG press per averci permesso di esserci ancora una volta.

Fotografie di Giulio Paravani.