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|Interview| Helèna, dal suono del mare alle note del MEI

Helèna

È già trascorso qualche anno dalla prima volta che ho incontrato Ilenia grazie a Giuseppe, oltre che nostro amico in comune, artefice di alcuni suoi curatissimi look. Eravamo su un set ed ho avuto la fortuna di truccare quel suo viso da bambolina.

Helèna – Pelle di porcellana, capelli d’ebano, tuttavia niente di mieloso accompagnava questa creatura quasi ultraterrena, anzi, detta senza fronzoli, delicatezza e diplomazia, già all’epoca avevo capito che fosse una tanto giovane quanto determinata artista cazzuta (nel senso migliore della definizione).

Una vocina lieve mi raccontava già di sogni non campati in aria e di progetti fatti seguendo un percorso da maturare. E ora, questa fatina dall’aria romantica punk, sta facendo le valige per il MEI.

Poco più di 20 anni, Ilenia Filippo, in arte Helèna, arriva direttamente dalla costa tirrenica cosentina, esattamente da San Lucido. Ilenia non è sola: viene accompagnata da un ancor più giovane fratello, Diego, con cui scrive e compone.

Helèna

Figli d’arte, manifestano la loro creatività sia in italiano sia in inglese su suoni tra pop, rock melodico ed elettronica.

Nel 2013 autoproduce il suo primo singolo, Twice, che riscuote un buon successo su YouTube, seguono altri pezzi tra cui So, Goodbye che la porta a vincere il Premio Critica NEXT GENERATION Italia 2014, promosso da SKY.

Il 2015 è un anno marchiato a fuoco nel percorso di Ilenia, infatti è l’anno di X Factor Italia. Io temo, in un certo senso, nel nominare questa sua tappa: per quanto sia da raccontare, è importante che rimanga un tassello del mosaico del suo costruirsi, non il suo binario di percorrenza.

A lei è noto questo mio punto di vista e, soprattutto, è consapevole che questa è una gemma che compone il suo enorme tesoro. Ilenia e Diego si presentano fra i gruppi e ottengono 4 sì dai giudici, ai bootcamp vengono eliminati, ma Skin, rimasta estasiata dalla voce angelica di Ilenia, la riporta in gara nella sua categoria, under donne. Uscita da questa selezione al programma, all’esterno trova l’appoggio sia del pubblico sia della stampa. 

Nel 2016 arriva il primo tour: 15 tappe in tutta Italia, che partono con il Primo Maggio Giù al Sud. Sempre nel 2016 canta e interpreta i propri brani nel programma di Rai4 Ah Ah Car. Nel 2017 è finalista della prima edizione del contest MEMOLive e di Area Sanremo.

Il 26 Luglio 2018 è uscito l’ultimo singolo, Marie, e a breve uscirà, probabilmente a ottobre, anche il secondo, Won’t You Come. Entrambi sono prodotti da Marasco Comunicazione. In “Marie” è chiaro tutto l’Essere etereo ma concreto degli Helèna in forma di nota. Il video cerca di rendere in immagini tutto questo.

 

Ho chiesto a Ilenia di rispondere a qualche mia domanda: di seguito il risultato.

Mariafrancesca – Quando penso a te mi viene sempre in mente un bel dipinto a olio su tela. Ti vedrei bene in posa classica, con il tuo intenso e languido sguardo puntato su un pubblico che ti ammira in un salone, oppure ti vedo perfettamente contestualizzata in Le déjeuner sur l’herbe di Manet, mentre suoni la chitarra e canti tra i personaggi del quadro. Qual è il brano che immagineresti di eseguire in un contesto del genere, così: libera fra amici o conoscenti immersa nella natura? Tu che sei un po’ ninfa dei boschi…

Helèna – Ciao Fra, colgo immediatamente l’occasione per ringraziarti di tutte le cose belle che hai detto e per confermare l’amore per te, come qualche anno fa. Hai descritto un’immagine così luminosa che oddio wow, grazie per avermici messo dentro. Mi viene in mente subito una canzone  che è un po’ triste in realtà ma che a me ha sempre ispirato tanta pace : No Surprises dei Radiohead.

Helèna

Mariafrancesca –Tu e Diego avete fatto già un bel percorso, state passeggiando, secondo me, con maturità e senza bruciare tappe, sulla strada della formazione per un mondo che è in modo conclamato molto difficile. Dal mare di San Lucido, passando per l’incontro con un mostro sacro come Skin e arrivando, per il momento, all’esibizione del prossimo 29 settembre al MEI, la serata del Premio dei Premi. Ho letto che dovrete portare sia un brano vostro sia una cover, immagino proprio perché metaforicamente rappresentate, tutti voi che sarete presenti, il ponte fra il passato e il presente, che deve tendere al futuro. Insomma, sei ufficialmente una che porta la staffetta nella musica italiana: è più da respiro di sollievo o da training autogeno?

Helèna – È veramente un po’ tutti e due. Cioè ancora noi siamo proprio consapevoli del tutto, però è come se quel giorno mi richiamasse una sensazione bella a pensarci e perciò credo sia qualcosa per cui essere soddisfatti e allo stesso tempo pronti a darsi al meglio. 

Mariafrancesca –Ti voglio salutare con una domanda un po’ frivola, ma che non ti ho mai fatto e sono troppo curiosa: questo tuo super stile, un punk rock romantico, è il frutto di quale mix? Eredità genitoriale, cultura personale? Non è una domanda superficiale come potrebbe sembrare: il tuo è un vero e proprio marchio di fabbrica. Le orme delle tue super scarpe, io spero che ti possano condurre ovunque tu desideri. Non credo sia solo una mia impressione che il fattore estetico sia molto coerente col tuo stile musicale, sbaglio?

Helèna – A pensarci non saprei bene nemmeno io. Cioè eredità genitoriale non direi, ho avuto molte “parentesi” di stile che usavo per esternare qualcosa da piccola e mia madre si è sempre  quasi disperata per questo, pur assecondandomi in ogni modo. Anni di esposizione a miti, artisti, video, film, libri e immaginazione penso si siano composti alla fine in qualcosa di mio, di cui però ho cercato e cerco ancora le linee di contorno da seguire. Non sempre le trovo, perciò mi affido a quello che mi piace in quel momento , che mi stimoli in qualche modo e che rappresenti perfettamente la sensazione che vorrei esprimere con la musica in quel momento.

di Francescamaria Aiello

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