Kamasi Washington incarna l’anima vibrante e multiforme del jazz contemporaneo, un genere tutt’altro che statico.
La sua musica è un’esplosione sonora inclassificabile: da un lato, improvvisazioni funk che richiamano le leggendarie sonorità di Sly & The Family Stone e Miles Davis; dall’altro, architetture musicali complesse con echi orchestrali e psichedelici. Questa sua originalità lo ha portato a collaborare con artisti che spaziano dall’hip hop all’elettronica e al black progressive, da Thundercat a Kendrick Lamar, fino a mostri sacri come Herbie Hancock.
Il suo ultimo album, “Fearless Movement” (uscito a maggio), con featuring d’eccezione come André 3000 e George Clinton, sposta il focus sull’esperienza terrena, un cambiamento di prospettiva segnato dalla paternità. Come spiega Washington, la nascita di suo figlio ha ampliato i suoi orizzonti, rendendolo consapevole della mortalità ma anche dell’immortalità insita nella sua discendenza. Questo si traduce in un album più ritmato, un invito a esprimere lo spirito attraverso il movimento e la danza.
N.b.: testo tratto dal comunicato stampa.
Ringraziamo Giorgio Enea Sironi di Musica per Roma e Andrea Mercanti di Fotografi Jazz Roma per le fotografie.
