Interviste e recensioni

Keep It Simple, Stupid! album di esordio per The Bravo Maestros

Keep It Simple, Stupid!

The Bravo Maestros è un trio power pop che ha da poco pubblicato con Vina Records Keep It Simple, Stupid!, un album d’esordio che si compone di canzoni semplici, dirette suonate con altrettanta semplicità.

Ci sono gli anni Novanta ma anche i Sessanta e l’indie rock del Duemila. C’è il garage rock e il rock and roll, c’è il pop e ci sono tante cose da dire ed è per questo che abbiamo pensato di fare qualche domanda alla band sul nuovo album.

Con “Keep It Simple, Stupid!”, vi confrontate anche con la perfezione del suono, rifiutando l’idea di un prodotto finito e senza sbavature. Com’è il vostro approccio alla “perfezione” musicale?

Hai centrato in pieno. Non è che non ci facciamo attenzione, ma non ci facciamo più le pippe mentali. Il sound deve funzionare con poco. Se non funziona vuol dire che c’è un problema alla base e non ha senso perderci troppo tempo in post produzione.

Il titolo dell’album ha un significato particolare? Come lo avete scelto?

È una citazione. Vediamo chi la becca.

C’è un brano che considerate il manifesto della vostra identità musicale?

Non ancora, a dire il vero. Forse non esiste. L’identità musicale è qualcosa che non ci appartiene. Suoniamo in questo modo perché è quello che ci viene meglio oggi. In futuro, chissà?

Vi è capitato di registrare in presa diretta o preferite lavorare in studio con maggiore calma?

Diciamo che quando registriamo facciamo una specie di presa diretta ibrida. Suoniamo tutti insieme e registriamo la batteria e poi registriamo separatamente gli altri strumenti. Cerchiamo di sfruttare il più possibile quello che esce sul momento.

Come descrivereste la vostra musica a chi non vi ha mai sentiti, con tre parole secche?

Power pop, bitch!

Vi sentite parte di una scena o seguite un percorso vostro?

Siamo cani sciolti e andiamo per la nostra strada. 

Che tipo di suono volevate ottenere? E siete riusciti a raggiungerlo?

C’è sempre qualcosa da sistemare, ma finché suoniamo per puro godimento l’obiettivo sarà raggiunto.The Bravo Maestros

CSI Magazine ringrazia Rosina Bonino di Sollevante Press