Review

Le Frequenze di Tesla, “Numeri Primi”, (Autoproduzione)

Le Frequenze di Tesla sono Matteo Cincopan (chitarrista degli Avvoltoi), Enrico Fileccia (ex Orange Garden, ex The Idlers) e Vinicio Zanon Santon (ex La Via).

Un incontro artistico avvenuto sotto le due Torri nel 2017, concretizzatosi a febbraio di quest’anno con l’uscita del loro primo album autoprodotto “Numeri Primi”. Un lavoro che racchiude in sé quelle che sono le personali esperienze musicali dei tre, contaminate e arricchite da forti influenze d’oltremanica, dagli anni ’60 della Swinging London al brit pop anni 90.

Per quanto questi riferimenti siano molto forti, soprattutto in alcuni brani (primo fra tutti La nuova hit, vero e proprio tributo alle sonorità dei Kinks), i testi rispecchiano pienamente quello che è il panorama italiano, contemporaneo e di qualche decennio fa; i 12 pezzi del disco attingono a piene mani dalla quotidianità, raccontano storie di tutti i giorni e affrontano tematiche assolutamente attuali. Il risultato è un mix ben riuscito che combina tradizione e sperimentazione, armonizzato da una batteria ben scandita, un basso molto Beatles e una chitarra delicata.

Un disco eclettico che necessita di qualche ascolto per poter essere apprezzato appieno, proprio per la ricchezza di sfumature che nasconde. Al terzo play, senza rendervene conto, vi ritroverete già a canticchiare i ritornelli super catchy di cui è pieno “Numeri Primi”, a dimostrazione del buon lavoro svolto da Le Frequenze di Tesla.

Dodici brani (di cui l’ultimo solo strumentale) che vale la pena ascoltare in ordine, pur non trattandosi di un concept album; il disco, infatti, alterna riff energici e molto rock a pezzi invece più melodici e introspettivi, in un coinvolgente saliscendi di ritmi e timbriche.

Le tracce più interessanti: la già citata La nuova hit, che ricorda piacevolmente i Kinks del periodo 64-65 e cita Non è Francesca di Lucio Battisti, cantautore del quale si avverte molto l’influenza; Cervelli in fuga, un pezzo decisamente ballabile, scandito da una batteria vigorosa e che affronta il tema dell’esodo all’estero dei ragazzi in cerca della propria realizzazione; Non vivo per amarti, canzone ironica e provocatoria sulle dinamiche e le stranezze della vita di coppia.

Una partenza interessante e promettente per Le Frequenze di Tesla che potrete sentire all’Off di Bologna, mercoledì 28 marzo:  https://www.facebook.com/events/1693284150751619/