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|Interview| Una voce e due anime per Mattiska

Emozioni, violini e violoncelli nell’elegantissima Officina 32. Continuano le session di #Popupnext.

Questa volta con Valentina Moscatelli, in arte Mattiska. No, questo pseudonimo non è indicativo del genere, non stiamo parlando di musica ska.

Si tratta di uno pseudonimo che si era assegnata dai tempi della scuola e con il quale si firmava sotto quello che, come terapia personale, scriveva gelosamente per se.

In effetti la sua musica venne definita Pop folk internazionale in occasione del contesto “vita da cantautrice” presso il Teatro di San Teodoro di Cantù, dove fu premiata.

A dire il vero la vera essenza di Mattiska, difficilmente si può incasellare in una definizione o in un genere.

Durante la live session non si può fare a meno di notare la task force musicale che ha l’arduo compito di portare l’opera, di cui Valentina è appassionatissima, nel pop.

 

Si tratta di Giulia Monti, nota violoncellista di Malika Ayane, e dei violinisti Filippo Pedretti e Giulia Larghi che afferiscono il giusto calore e un aurea aulica all’intera esibizione.

Se la si ascolta ad occhi chiusi, il suo timbro di voce fa pensare che sia la figlia di Florence Welch o il quarto componente dei Daughter.

Mattiska, cantautrice comasca attiva live dal 2017 seguita da Sara Velardo di Minuta Production, inizia a scrivere canzoni all’età di 14 anni e sostiene di credere più nella sua musica che in se stessa.

La cantautrice comasca ha due anime: un animo esile che la vede seduta allo sgabello del pianoforte e accarezzare con gran dolcezza i tasti dello strumento, ricordando la giovane Birdy.

Altro strumento, altra anima.

Mattiska ha la capacità di trasformare se stessa ed emergere in energia e dinamismo strimpellando la sua chitarra.

Se è vero che lo strumento è un allungamento dell’animo di chi suona, per Valentina è un mezzo per mostrare la sua ambivalenza e versatilità.

Il suo modo di fare musica si ispira, inoltre, a quelli che sono i canoni della musica acustica del nord Europa. Più voce, pochi accordi, tanta emozione…

Per il 2019 Valentina sta lavorando al suo primo EP, oltre ad avere in programma diversi live a Milano e dintorni e non solo… si tratta di un nome emergente che pian piano si sta facendo conoscere, quantomeno nel territorio settentrionale.

di Marta Paluccio