Review

|Review| L’album d’esordio di Daemia è una sorpresa

È uscito venerdì 9 dicembre 2022 con distribuzione: Believe Digital.

Daemia esordisce con Bluedo, il suo primo album, prodotto e arrangiato da Stefano “Juno” Bruno.

Sono 9 delicatissime tracce caratterizzate da un’impronta internazionale, fresca e contemporanea. New soul e R&B si mischiano a contaminazioni hip-hop, funk ed elettroniche e testi che mostrano chiaramente l’impronta cantautoriale dell’artista.

Daemia si muove tra Benevento e Parigi e ha registrato questo lavoro a Napoli. È un cantautore e polistrumentista emergente che si riconosce per uno stile molto particolare.

Testi raffinati e poetici cantati da una voce molto espressiva, con il risultato di brani orecchiabili e introspettivi allo stesso tempo.

 

L’album è stato preceduto dal singolo Se davvero mi vedi, che parla della necessità di essere visti e compresi, e l’artista ne parla così:

La composizione e la scrittura rappresentano per me come artista una forma di terapia. Scrivere le proprie sensazioni e metterle in musica equivale a esternarle, lasciarle fluire, affrontarle. Ho vissuto la creazione di questo album proprio come un percorso creativo di crescita personale e artistica, di elevazione. […]  Volevo sottolineare questa tensione verso una nuova consapevolezza, verso una maggiore completezza, seguendo un percorso fatto di prove, di canzoni appunto, affrontando il drago, superando il labirinto e arrivando al centro, al “tesoro”, a una nuova visione. Il Blu è poi il mio colore preferito.

La Bluedo infatti rappresenta la “sottofase” che sta tra il buio e la luce, tra la notte e l’alba, tra il caos e una maggiore consapevolezza e totalità dell’individuo. Una tensione verso la luce e la guarigione, ma allo stesso tempo ombra, riflessione.

Un album a tratti poetico, da meditazione, come un buon vino. 

di Veronica Boggini