Review

|Review| Mattia Carlesso ci guida nelle canzoni del suo EP.

In questa bolla fuori dal trascorrere delle stagioni, l’artista veronese ha lavorato al suo EP d’esordio, Torto o Ragione, che in quattro pezzi condensa una visione artistica molto sicura. 

Per Mattia Carlesso il tempo si è fermato. Si è fermato a quegli anni in cui la grande musica italiana era rappresentata dai cantautori; quei Lucio Battisti, Lucio Dalla, Claudio Baglioni e Antonello Venditti che hanno scritto alcune delle pagine più importanti della nostra storia musicale.

Torto o Ragione è di stampo decisamente cantautorale, con un’enfasi accesa sul lato delle emozioni e delle percezioni interiori, e un accompagnamento musicale spesso intimista che accentua l’attenzione posta sulle parole.

Mattia Carlesso ci aiuta a riscoprire l’importanza di una musica fatta di sentimenti, anche a costo di uscire dalle logiche di mercato contemporanee che chiedono canzoni con testi di facile presa e frasi a effetto per stupire l’ascoltatore.

In esclusiva per CSImagazine, Mattia ci ha parlato più approfonditamente delle quattro tracce che compongono Torto o Ragione, analizzando i testi e fornendo qualche piccola curiosità sulle tracce.

 Occhi

Occhi potrebbe sembrare a prima vista una canzone con un testo in cui non compare una via di uscita, ma in realtà vi si cela una domanda: una persona demolita può trovare la forza di rialzarsi? La risposta che io mi do è “sì!”, perché le cose restano difficili solo fino a che noi stessi non le facciamo diventare facili. In questa canzone ho cercato di unire due mondi: i suoni tradizionali del pop e una drum machine. Prima è venuto il testo, poi la musica; questa è stata una grande novità compositiva per me perché è la prima volta che ho scritto un testo senza avere già una base musicale.

 Torto o ragione

Beh… credo sia successo un po’ a tutti di chiudere una relazione accusandosi a vicenda. Ma alla fine può veramente servire chiedersi chi ha torto e chi ha ragione? Forse la felicità nella vita non si trova nelle certezze ma nei cambiamenti. La versione originaria della canzone non prevedeva l’uso del pianoforte e ammetto che non mi convinceva per niente, e anzi stavo quasi per scartarla del tutto. Poi per caso la mia amica Veronica Marchi ha sentito il pezzo, ha preso il pianoforte e di getto ha registrato quello che oggi potete sentire. Possiamo dire che Veronica ha salvato l’EP!

 Tracce sul mio viso

Una sera d’inverno, la nebbia e un po’ di malinconia: gli ingredienti perfetti per rimuginare e ripensare a sé stessi. Ma cercare a tutti i costi di cambiare qualcosa di noi stessi forse non è l’atteggiamento corretto, perché nella vita non è importante cercare sé stessi ma creare sé stessi. Questa canzone nasce una sera in camera mia, con due accordi che mi risuonavano in testa da tutta la giornata, diventati il tappeto perfetto per un testo scritto in meno di 10 minuti. Un po’ come se la canzone fosse stata già pronta da qualche parte nella mia mente. Per l’assolo finale mi sono ispirato agli effetti delle chitarre dei Muse… chissà se ci sarò riuscito a ricreare l’effetto!

 Orbite geostazionarie

Avete mai sognato di volare per poi svegliarvi nel vostro letto? Non sarebbe bellissimo continuare il sogno e vedere il mondo da un altro punto di vista? Io l’ho fatto e vi posso garantire che è una figata. Orbite geostazionarie è la canzone più vecchia dell’intero EP: è stata scritta alcuni anni fa dopo aver guardato una puntata di Star Trek. Sì, sono nerd e adoro lo spazio.

Torto o ragione è stato pubblicato da Mattia Carlesso il 27 marzo in modo indipendente, corredato da una live session della title track riproposta in chiave più rock, con basso e chitarre.