Live Report

Bud Spencer Blues Explosion, Locomotiv Club, (BO) 19.4.18

Bud Spencer Blues Explosion

L’ultima volta che ho visto i Bud Spencer Blues Explosion era il 2012, in una Piazza Verdi semi gremita, più per la celebre cover dei Chemical Brothers che per Adriano e Cesare.

Di acqua ne è passata sotto i ponti, di collaborazioni, progetti e dischi solisti; oggi i Bud Spencer Blues Explosion sono una vera e propria band.

Al duo romani si sono uniti Francesco Pacenza al basso e Tiziano Russo alle tastiere.

Il risultato è un suono più educato e convogliato nella sua forma dirompente ed mattonata.

Intorno alle 22.40 i Bud Spencer Blues Explosion salgono sul palco del Locomotiv Club mentre vengo travolto da una spallata di Federico Poggipollini e un paio di amici: chiede scusa, ruba il posto e sembra finire lì.
Per molte fans del leader della celebre ex cover band dei REM in cui suona sarebbe stato un momento eccitante, personalmente un leggero fastidio. Peccato che a rendere la loro presenza insopportabile sia uno dei suoi accompagnatori, orfano di capelli passa i primi 20 minuti a ridere e ciarlare di Viterbini, in totale spregio a chi voleva assistere al concerto. 
Per fortuna vengono eliminati il primo da una chiamata del suo amore, il secondo dal bar. 

Riprendiamo dunque a parlare di musica.

“Enduro” è l’apertura, brano estratto dall’ultimo disco Vivi Muori Blues Ripeti, uscito il 23 marzo per La Tempesta.

Lo spettacolo di luci è a cura di Gabriele Spadini che sembra incastonare i Bud Spencer in una grotta grazie ad una serie di teli di organza sui quali con i par disegna rientranze ed ombre.

Il colori vanno dal rosso al blu, una sensazione di calore e oscurità, rotta solo da alcune lampade a fiammella bianca a dare ordine ed eleganza al tutto.

Bud Spencer Blues Explosion

 

É tutto un flusso continuo, Viterbini e Petulicchio non rallentano un attimo, si va via dritti con “Dove”, “E tu?” e “Allacci e sleghi” a chiudere la prima parte dedicata al nuovo album.

Tocca alla brutale “Duel”, traccia di apertura di BSB3 per ritornare subito al singolo “Di fronte a te, di fronte a me”.

Adriano ha 4 chitarre a disposizione sul palco, che cambia maniacalmente quasi ad ogni brano, ed almeno altrettanti Setting nella sua pedalboard.

Cesare Petulicchio si conferma uno dei migliori batteristi in Italia per precisione, groove e sound dalla pasta decisamente internazionale grazie ad una densità rara.

“Miracoli” accende una parte di pubblico che era rimasta sopita fino ad allora, consente di capire improvvisamente il percorso che la band romana sta compiendo, senza perdere i temibilissimi e sempre radicali fans della prima ora.

Il riff iniziale disegna sorrisi sulle facce di tutti, che socchiudendo gli occhi si abbandono al miracolo del blues.

Sarà un caso che a seguirla è un brano dedicato al “demonio”? 
Lascio a voi, alla vostra anima, l’enigma.

Sul finale, dopo la piacionissima dedica de “La donna è blu” a tutte le signore presenti, si chiude con “Coca” e “Calipso”.

Ma è il bis il capolavoro.

Adriano e Cesare salgono sul palco da soli, in formazione classic, e per un quarto d’ora mandano in visibilio il pubblico. 

“Mi sento come se” scatena il pogo delle cellule dormienti dello zio Bud, “Giocattoli”, unica estratta da D.O.I.T. spinge il sudore in posti dove è difficile asciugarsi stando in piedi.

La chiusura, classicissima, devastante, colma di trance e illegalità è la cover di “Hey Boy, Hey Girl” dei Chemical Brothers.

Incredibile come, effettivamente, in due sembrino 10. Una formazione decisamente più faticosa da portare in tour ma anche che restituisce loro al 100% la bellezza e la cifra artistica.

Nel complesso l’esibizione dei Bud Spencer Blues Explosion appare permeata da quelle che sono state le esperienze di Cesare (Motta) e Adriano (Nic Cester) negli ultimi anni, con l’immancabile vezzo del bluesman nazionale di chiudere sempre i pezzi un minuto dopo della loro naturale conclusione, portandoli ad un’eutanasia dichiarata a guardare gli effetti sul pubblico.

Ma di sicuro stiamo parlando di uno dei #top3 live italiani dell’anno.

Decisamente imperdibile per tutti coloro che si avvicino ad uno strumento, per chi vuole diventare un professionista come musicista o addetto ai lavori.

P.s. Adriano è presente in 2 su 3 di questa speciale classifica.

SETLIST

ENDURO
DOVE
E TU?
ALLACCI E SLEGHI
DUEL
DI FRONTE A TE, DI FRONTE A ME
MIRACOLI
IO E IL DEMONIO
LA DONNA É BLU
COCA
CALIPSO
Improptu

BIS (classic duo)

MI SENTO COME SE… 
GIOCATTOLI
HEY BOY HEY GIRL