Al via la quarantaseiesima edizione di uno dei festival più importanti nel panorama della musica italiana e internazionale: inizia Umbria Jazz!
Dall’Arena Santa Giuliana di Perugia si esibiscono Robben Ford con la sua band, Alex Britti & Max Gazzè con il loro progetto In missione per conto di Dio.
Qualche minuto prima dell’inizio del concerto la pioggia viene a disturbare, ma per fortuna dura una mezz’oretta, poi possiamo tornare sotto il palco.
Metà del pubblico, molto previdente, ha portato impermeabili e ombrelli. Ormai molti hanno però abbandonato il posto a sedere, troppo bagnato, e sono rimasti in piedi per godersi il concerto e ballare.
Robben Ford, nella sua carriera da solista, ha collaborato con nomi del calibro di Miles Davis, Joni Michell, George Harrison, Kiss, Bob Dylan ed è considerato tra i chitarristi più importanti del ‘900.
Insieme alla sua band, ci presenta il suo ultimo disco, Purple House, uscito pochi mesi fa, insieme a brani di repertorio, mescolando la sua eccellente tecnica al suo spirito da vero blues man.
Dopo il cambio palco, spuntano le star della seconda parte della serata.
Max Gazzè e Alex Britti sono accompagnati in questa occasione dal grande batterista Manu Katche, il quale vanta collaborazioni con Sting, Peter Gabriel, Pink Floyd e anche italiani Pino Daniele e Stefano Bollani.
Britti e Gazzè, con questo progetto partito nel 2017, hanno suonato in famosi locali blues di tutta Europa e a distanza di due anni sono tornati per il pubblico di UJ.
Aprono con il brano Gelido di Alex Britti, e si susseguono quasi a “staffetta”, uno dopo l’altro, tutte le più celebri canzoni del repertorio di entrambi.
Si aggiungono a metà del concerto il talentuoso trombettista jazz Flavio Boltro ed il fedele tastierista della band di Max Gazzè, Clemente Ferrari.
Passata da un pò la mezzanotte i musicisti ci salutano con una cover di Voodoo Child di Jimi Hendrix egregiamente eseguita alla chitarra da Britti.
Niente male come prima giornata di questo UJ 2019!
di Uliana Piro