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|Interview| Conosciamo caspio, cantante con la C minuscola

Uscito giovedì 7 ottobre 2021 per Le Siepi Dischi e distribuzione Believe Digital, “Un attimo” è il nuovo singolo di caspio (tutto rigorosamente minuscolo).

caspio torna con un singolo più intimo, più ricercato, quasi chill, che ricorda le sonorità soft dei Portishead.

Il brano è stato prodotto in collaborazione con Cristiano Norbedo il quale, oltre ad aver co-prodotto i precedenti singoli mai e bilico, ne ha curato il mix. Il master è stato affidato a Ricky Lo ZioCarioti dell’One Eyed Jack Studio.

 Ne abbiamo parlato con lui.

 I titoli dei tuoi ultimi singoli sono mai, bilico e ora un attimo. Sembra sempre che tu voglia descrivere qualcosa di irraggiungibile? Quali sono i temi che collegano i tuoi brani?

Non li ho mai visti così ma conoscendomi il mio subconscio forse sta cercando di dirmi qualcosa. Non vi nego che qualcosa di irrisolto nella mia vita c’è… Però in realtà quando scrivo penso sempre al tempo: quello che appartiene alla mia generazione, quello che cambia tutte le carte in tavola, quello necessario per prendere delle decisioni, quello presente e quello futuro.

Chi è la ragazza nella copertina di un attimo? Qual è la connessione tra la copertina e il brano?  

Nella realtà è un’attrice/modella di Londra di nome Jessica Fraulo Ryder. L’idea però è che quell’immagine sia una delle mille che si incastrano nella nostra mente quando alla notte non riusciamo a dormire, quando i pensieri si fanno più grandi di quello che sono. In sostanza quello di cui parla “un attimo”.

Cosa significa nessuna paura perché il cervello è più forte? Esempre così?

Significa che per i tipi come me il cervello non si spegne mai. Forse l’unico modo che ho per non pensare è guardare dei film… Il resto del tempo lo passo a pensare al futuro, a progettare, a risolvere problemi, a viaggiare con la testa.

Quando la musica è terapeutica?

Direi sempre ma in alcuni momenti di più. Bisognerebbe assumerne ogni giorno un po’, come una medicina buona, per non finire costantemente schiacciati da un mondo in cui non abbiamo più tempo neppure per ascoltarla.

Qual è stato il tuo percorso di studi musicale?

Sono completamente autodidatta. Credo di aver fatto 5 lezioni di batteria in tutta la mia vita. So mettere le mani su tutto ma non chiedetemi quali note sto suonando.

E adesso?

E adesso mi preparo a qualcosa di un po’ più grande di un singolo. Di sicuro nei prossimi mesi mi farò sentire (ed ascoltare).