Venerdì 5 novembre 2021 è uscito “Coro per la fine del mondo” per Lost Generation Records, in distribuzione Believe.
Il nuovo singolo della cantautrice e producer Kimerica offre atmosfere crepuscolari e metropolitane e un sound che oscilla tra dark e indie.
Kimerica ci racconta di un incontro al limite del sovrannaturale, alienante, autodistruttivo, che si risolve con l’arrivo, comunque, di una nuova alba.
Abbiamo deciso di parlarne direttamente con lei.
Hai dei riferimenti musicali italiani? Quali?
Ho ascoltato per tutta l’infanzia cantautori come De Andrè e Battisti che di certo mi hanno influenzata, poi in adolescenza sono passata a Morgan e i Bluvertigo. Attualmente in Italia c’è La Rappresentante di Lista che adoro.
Che tipo di ascoltatrice sei? Album interi o playlist? Come scopri nuova musica?
Album interi, playlist, brani sparsi, tutto. Ascolto e ricerca musicale sono parte del- la mia quotidianità: spesso vago per il web ascoltando tutto quello che mi capita, le fonti sono davvero tante. La regola è non skippare mai (o quasi).
Ti senti parte di una scena? Esistono ancora le scene locali?
Non mi sento parte di una scena ben precisa, perché quando scrivo non ricalco nessuno stilema, anzi, c’è sempre un po’ di tutto nei miei pezzi. Le scene locali esistono ma sono ovviamente sempre meno preponderanti. Chissà se è un bene o un male.
Ti ricordi ancora il tuo primo concerto al quale hai assistito? Com’è andata?
Credo fosse un concerto di musica da camera, da molto piccola, ero patita di mu- sica classica!
Come hai composto “Coro per la fine del mondo” e cosa volevi comunicare?
Rispetto ad altre canzoni che ho scritto con molto trasporto emotivo, questa è stata più che altro un gioco: ero con un amico e abbiamo immaginato questa storia in cui il protagonista era in preda al delirio totale. Solo in seguito ho capito che parla- va di una parte di me molto nascosta.
E adesso?
Nei prossimi mesi pubblicherò qualche singolo estratto dall’album che uscirà in primavera, ma con la testa sono avanti almeno un paio di album! 🙂