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|Interview| Le Cose Importanti si raccontano a CSImagazine

Le Cose Importanti sono una band che si divide tra Lazio e Toscana, che ha di recente pubblicato un singolo dal titolo Terra, pubblicato con Musica Contro Le Mafie in occasione dell’uscita di un progetto collettivo che si chiama BoCS Diary.

Un mondo sommerso, che risveglia sensazioni viscerali e rivela uno dei progetti più interessanti e sottovalutati della scena indipendente: sono Le Cose Importanti e li abbiamo intervistati per voi.

Ciao ragazzi e benvenuti su CSI Magazine. Avete voglia di raccontarci la genesi della vostra formazione come band?

Ciao! Le Cose Importanti nasce nel 2017 in camera mia (Giada), scrivevo per sentirmi meglio e per ‘’esorcizzare’’ alcuni stati d’animo che mi tiravano giù in quel preciso periodo. Un giorno feci ascoltare qualche brano ad Ylenia (ci conosciamo da 12 anni) e la sua prima reazione fu quella di dirmi che sono una cretina, la seconda fu quella di spingermi ad ‘’uscire’’ dalla mia camera.

Organizzò, di nascosto, insieme ad una nostra amica, Lucia, le prime date dicendomi che non potevano essere cancellate, così mi convinsi e, con le gambe tremolanti, mi ‘’lanciai’’ letteralmente sul primo palco.

A chi consigliereste, in particolare, l’ascolto di Terra?

A tutti, non escludiamo nessuno. Tutti abbiamo bisogno di ascoltare Terra, abbiamo tutti una voce che è dentro di noi e che fa fatica ad uscire.

Ci raccontate qualcosa a proposito della vostra esperienza durante Sound BoCS?

È stata un’esperienza incredibile, abbiamo vissuto per una settimana circondati da artisti e musica. Non potevamo chiedere di meglio, per questo consigliamo a tutti gli artisti emergenti di proporsi e partecipare a questa bellissima iniziativa di Musica Contro le Mafie.

Durante la vostra carriera avete avuto la possibilità di affiancare artisti di grosso calibro (come Fabrizio Moro, Maria Antonietta, Omar Pedrini…). Quali sono i vostri ricordi più vividi a riguardo?

In realtà noi ricordiamo bene e con piacere tutti i live fatti fino ad ora, ma l’apertura dell’Uno Maggio di Taranto è, sicuramente, tra i live più emozionanti e che più ci rappresenta sia per le tematiche trattate, sia per il luogo in cui viene svolto.

Qual’è la vostra più grande aspirazione come band?

Suonare davanti a tante persone, riuscire ad aiutare le persone che hanno creduto in noi per prime e chi fa parte delle nostre vite da sempre. (Giada) Vorrei poter dire a mia madre che può smettere di lavorare.

Quali sono per voi le cose importanti?

Le cose importanti sono la vita di tutti i giorni, sono i traguardi che cerchiamo di raggiungere. Sono i piccoli gesti che ti cambiano la giornata, possono essere tante cose.

Le vostre quali sono?

Baci da tutt*