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|Interview| Tiziano Torri ci racconta di lui e dei suoi Aeroplani

Classe 1999, Tiziano Torri ha sempre nutrito una grande passione per tutto ciò che gli permette di esternare la sua creatività, in particolare la musica.

Appassionato di musica fin da bambino, Tiziano Torri inizia a scrivere le sue prime canzoni a 15 anni, ma solo quest’anno decide di pubblicare il suo primo singolo: Aeroplani.

Il singolo d’esordio di Tiziano Torri è una canzone dalle sonorità coinvolgenti, scritta dal cantautore e arricchita dalla produzione di Manuel Finotti.

È un brano attraversato da un forte senso di malinconia e nasce dall’esigenza di comunicare qualcosa che non può più essere messa a tacere. 

Lo abbiamo intervistato!

Raccontaci in qualche riga quali sono stati gli eventi fondamentali della tua vita che hanno contribuito a formarti come artista.

Mah, non ci sono stati eventi in particolare, semplicemente nella musica e nelle parole che scrivo mi sento libero di esprimermi senza alcuna paranoia.

Aeroplani è il tuo primo singolo pubblicato. Di che cosa vuoi parlare con questo pezzo?

Voglio parlare di amore inteso come totalità, in ogni sua sfumatura; di speranza in un domani migliore e soprattutto voglio far capire che se si trova una persona che è in grado di salvarti da ansie e paranoie non bisogna vergognarsi di chiederle di restare.

 Qualche idea invece su quale sarà il prossimo singolo che pubblicherai?

Ci sto lavorando, sarà molto diverso dal primo, voglio alzare l’asticella.

Dal punto di vista puramente logistico, come ti piace procedere nella creazione di un nuovo brano? C’è chi parte dal testo, c’è chi parte dalla melodia… Tu cosa fai?

Io parto dal testo ma molto spesso mi capita di scrivere quelle parole con già la melodia nella testa.

C’è qualche aneddoto legato ad un tuo live che hai voglia di raccontarci?

Le gambe tremano ogni volta e forse è proprio quello che mi dà la voglia di cantare e liberarmi dalla paura di non essere all’altezza.