Live Report

|Live Report| Rock a Km0 a Seregno: tornano i concerti in provincia

Più che i concerti, mi mancavano i concerti in provincia.

La pandemia mi ha tolto la musica, le abitudini e tutti quegli eventi gratuiti e casuali dove ci si buttava per terra con una birra, gli amici e i cani degli amici.

Non mi ricordavo neanche più cosa significava tornare a casa con i piedi freddi e l’umidità addosso, la gallery del telefono piena di foto sfocate e nelle note i nomi di band che non avevo mai sentito nominare.

Mi ero dimenticata tante sensazioni che si sono ripresentate tutte, violente e immediate, quando mi sono ritrovata allo Skatepark di Seregno (in provincia di Monza Brianza) quest’ultimo sabato 28 agosto.

 Se non fosse per qualche transenna messa qua e là per circondare lo spazio dedicato a chi ha green pass e prenotazione, sembrerebbe un qualunque sabato di un lontano 2019, a parlare di esami universitari mai passati e fidanzati scadenti che sono in ritardo.

I Metelkova accolgono quel mix unico di movenze rock e una voce che riconoscerei tra mille, quella di Eleonora dei Before Bacon Burns. Li ricerco su Spotify ma non li trovo: come sempre quando mi piace davvero qualcosa, dev’essere anche una sfida tenermela stretta, è giusto così.

 I Facile arrivano dopo un rapido cambio palco. Sono i ragazzi che volevi avvicinare al liceo, quelli belli, quelli spavaldi, quelli che ascoltavano la musica giusta: fanno cover degli Arctic Monkeys (I bet you look good on the dance floor), dei Muse (Psycho), e sembrano usciti dal migliore dei 2001, con le giacche giuste e le chitarre. Mi ricordo i tempi in cui eri un figo se ascoltavi l’indie-rock, se conoscevi i Franz Ferdinand e gli Arcade Fire, e loro mi riportano proprio lì. Quasi come uno schiaffo che mi riporta indietro di dieci anni e poi in avanti, nel presento, facendomi sprofondare nella mia vecchiaia.

 Seguono i Vintage Violence, quell’istituzione ventennale il cui nome risuona sempre in tutte le viuzze musicali brianzole e in tutti i festival a cui si può capitare per caso.

Gli audaci si alzano in piedi e ballano come fossero in camera, da soli, come se non fossero osservati, distanti da tutti come vuole la legge, come se non ci fosse altro modo.

C’è il rock dei tempi in cui mi piacevano gli Zen Circus, in cui compravo le magliette con la A di anarchia alla Fiera di Senigallia, Il Teatro Degli Orrori, i Verdena, tutta una scena che mi sembrava sommersa e invece eccola lì, viva e vegeta sul palco dello Skate Park di Seregno con i Vintage Violence.

 

Mi mancavano tante cose, e le riavute tutte per una sera.

di Smoking Area

foto di di Simone Pezzolati