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|Review| A tu per tu con Ida Nastri che ci racconta “Paradossale”

Giovedì 13 maggio è uscito “Paradossale”, il singolo numero tre di Ida Nastri.

Dopo Comfort Zone e Eroi (Romolo Dischi/Pirames International), Ida Nastri conferma il sodalizio con Giuseppe Salvaggio alla produzione.

Un brano dalla doppia personalità, come fossero due facce della stessa medaglia o, meglio, due interpretazioni di uno stesso evento: quella a caldo e quella “con il senno di poi”.

Nella vita capitano situazioni assurde, tragicomiche, che inizialmente ti fanno disperare. Poi, a distanza di tempo, ti ritrovi a raccontare l’accaduto “fantozziano” a un amico e, il più delle volte, non puoi fare a meno di riderci sopra.

Paradossale è dedicata a questo: un elogio alla sfiga che, nella sua evoluzione, vede delle riflessioni intime e drammatiche volgere verso un epilogo divertente e autoironico. E così un incipit del brano dalle atmosfere soffuse e malinconiche lascia spazio a un ritornello accattivante e ballabile. 

Se “Paradossale” fosse una serie tv che serie sarebbe?

Beh credo la più vicina come idea di base sia “Boris”: si ride della realtà che invece è molto amara. Questo concetto è proprio l’anima stessa della comicità, ci fa ridere perché prende in giro dinamiche vere. In generale ho un debole per il tragicomico.

Ci racconti come è nato il brano?

L’idea melodica è partita da un giro di accordi (che è quello delle strofe) che mi piaceva molto. Il testo, come molte delle mie canzoni, nasce invece da una tematica di cui avevo voglia di parlare che è proprio quella delle situazioni assurde e della doppia visione che ne abbiamo: quella a caldo di primo impatto e quella a freddo dopo aver metabolizzato.

La quarantena ha frenato la tua creatività oppure è stata uno stimolo?

Per certi versi il non avere “distrazioni” esterne mi ha fatto concentrare di più. Per altri le mie idee creative prendono ossigeno anche dalle esperienze esterne che vivo, e quindi dopo un po’ lo stare troppo a casa si è fatto sentire negativamente.

Se potessi viaggiare liberamente, dove te ne andresti? 

Amo viaggiare e ho tante mete nel cassetto. Partirei dagli Stati Uniti dove non sono mai stata: New York, ma anche la zona di San Francisco, Los Angeles, Las Vegas. Poi mi incuriosisce il Giappone.

Questi solo per iniziare. La cosa paradossale è che per questa estate ho prenotato una settimana scarsa in Trentino, e dopo quello che abbiamo passato già mi sembra chissà che…ah, amo la natura!

Lasciaci uno spoiler in chiusura dai!

Ci sarà un video di Paradossale, posso dire che sarà un video con i baffi!