Live Report

|Live Report| The Dawlins al Deliri Cafè Bistrot, Sora (FR)

The Dawlins sono una band interamente al femminile, animato da Catalina voce e chitarra, Carlota voce e banjo, Rosa al contrabbasso ed Ester alle percussioni. 

Partono da Madrid e fanno tappa anche al Deliri Cafè Bistrot di Sora per il loro tour italiano, che le ha viste impegnate per una decida di giorni tra il centro e sud Italia. 

The Dawlins

Il tutto nasce qualche anno fa quando Catalina –già attrice teatrale- decide di mettersi in gioco con la musica e così scrive un messaggio, lo infila in una bottiglia virtuale e lo abbandona nel mare di internet. 

Passa pochissimo e viene contattata da Carlota che è ben disposta nel cimentarsi nel progetto musicale annunciato nel messaggio e porta con se anche le sue fidate amiche: Rosa ed Ester

The Dawlins

È così che le Dawlins iniziano a suonare insieme e un po’ per conoscersi, un po’ per fare il rodaggio, il neo quartetto si concentrano su cover al sapore bluesgrass. 

E’ proprio vero che il caos sa quello che fa, perché da quello che potrebbe sembrare un incontro fortuito, nasce un’intesa ed un’affinità palpabile nel loro live e che le spinge fin da subito a comporre una musica che raccoglie le anime di tutte e quattro, e da vita ad uno stile particolarissimo e che loro definisco: country iberico. 

Grazie alla preziosissima Salima chiedo alla dirette interessate di sviscerarmi la descrizione del loro stile, mi rispondono come risponderebbe un bambino al quale si chiede di che colore è il sole. 

The Dawlins

Mi spiegano che non potrebbe essere altrimenti dato il contributo musicale che ognuna di loro apporta al progetto: c’è il bluegrass del Missisipi, la rumba, il blues, il gipsy e la scelta di cantare in un ‘linguaggio americano’. 

The Dawlins offrono uno spettacolo piacevole, energico con cover riarrangiate sulle loro corde, si destreggiano con spontaneità nei loro brani e quello che colpisce è che suonano come se fossero un corpo solo: non vi è un leader, sono tutte e quattro ad esserlo in un compromesso armonioso che arriva ben distinto a chi ha la fortuna di ascoltarle. 

di Federica Romani foto Davide Canali