Live Report

|Foto Report| Blondy Brownie live alle Officine Sonore (CZ)

Le Blondy Brownie immortalate da Matteo Branca in una delle loro tappe nel sud Italia, le Officine Sonore di Lamezia Terme.

Catherine de Biasio (Blondy) e Aurélie Muller (Brownie) sono come due sorella, da poco hanno pubblicato il loro primo album “Almanach” ma erano già note alla rete proprio perché, per farsi conoscere, avevano iniziato a caricare lì i loro singoli.

L’ Almanacco ha quasi la forma di un calendario, una sorta di disco-oggetto che propone una multidisciplinarietà di temi e argomenti, in cui ogni pezzo è il risultato di una proiezione con un uomo.

Blondy Brownie

Infatti questo duetto femminile, che in realtà è  un trio, in cui il terzo è quasi sempre un ospite viene direttamente da Bruxelles, si esibisce in un pop psichedelico di stampo francese, e le collaborazioni con le voci maschili hanno visto protagonisti nomi come Olivier “O” Marguerit, Philippe Katerine, John McEntire di Tortoise e poi ancora Tim Clijsters di BRNS, Antoine Wielemans di Girls o il camerunese Blick Bassy, esperienze che ritroviamo in canzoni come “The First Day”, “Rabbit Rabbit” e “The Past Winter”, solo per citarne alcune.

Blondy Brownie

Le loro canzoni sono costruite come da una somma di strati differenti e filtrano dinamiche di kraut rock, motivo per cui spesso si percepisce una velata sensazione di malinconia e nostalgia nei brani che sono come poesie.

La formazione delle due è molto diversa, per questo complementare, Catherine clarinetto, trombone e batteria, Aurélie al basso, tastiere e vibrafono; il progetto di Blondy Brownie nasce nel 2013 ed insieme sfidano i propri confini. Spesso questo stile musicale soffre di una mancata visibilità, proprio perché i media sono molto più interessati al main stream piuttosto che a musica più alternativa.

foto Matteo Branca