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|Interview| L’estate secondo Ginnasio: tra zanzare e scottature

Se durante la vostra sessione di scroll quotidiano, siete inciampati su dei reels di un ragazzo con occhiali da sole gialli e jingle ipnotici, in una cornice estetico-rétro anni ‘80 dall’eco vaporwave, avete avuto il piacere di conoscere Ginnasio.

Originario di Bari, classe 1997, Mario Terrone, in arte Ginnasio, artista della label indipendente Gutter Music, è l’incastro perfetto tra ironia e leggerezza di cui avevamo bisogno, grazie al suo modo eccentrico di raccontarsi.

Dopo i 30mila followers su TikTok, Ginnasio iniziare a streammare su Twitch sfruttando a pieno l’immenso potenziale di cui predispone la piattaforma.

La risposta immediata è stata la pubblicazione dei singoli Porcovid19 e Zanzare, dalla scia funk-pop, creati interamente live durante il regolare appuntamento del venerdì sul canale Twitch dell’artista.

Ginnasio dopo aver prodotto la parte strumentale ha chiesto al suo pubblico di essere l’autore dei testi, proponendo di volta in volta un topic specifico per le frasi da suggerire.

In questo modo è nata la produzione musicale di Ginnasio, caratterizzata da originalità e naturalezza, elementi che contraddistinguono l’intero progetto dell’artista: concepire un nuovo modo di far musica, in modo collettivo e non individuale, attraverso il coinvolgimento delle molteplici esperienze del pubblico.

Il singolo di esordio Porcovid19 è la sintesi, in chiave prettamente ironica, di ciò che è diventata la nostra quotidianità dopo la pandemia, tra un’autocertificazione e il maltempo in tutta Italia il primo giorno di ‘libertà’.

Per il singolo Zanzare, Ginnasio ha chiesto ai suoi ‘autori’, ovvero il pubblico, di raccontare l’estate puntualizzando i lati negativi, e come afferma lo stesso artista:

Zanzare è un sunto di tutto ciò che rende spiacevole questo momento dell’anno, ma allo stesso tempo ne è l’essenza.

La travolgente energia di Ginnasio ci ha incuriosito, per questo noi di Futura 1993 abbiamo scambiato quattro chiacchere con lui.

Ciao Ginnasio! Come stai? Il tuo nome rievoca un po’ di nostalgia liceale. A cosa è dovuta la scelta di questo nome?

In realtà posso stare qui a inventare storie assurde sul mio nome ma la verità è che è nato completamente a caso. Cercavo un nome d’arte da una settimana, eravamo al parco e un mio amico grida da lontano ‘perché non ti chiami Ginnasio’ ed io ho pensato subito ‘perché no?’.

I social sono la tua vetrina espositiva principale. Ti va di raccontarci la storia del tuo ‘primissimo’ contenuto virale?

Il primo contenuto virale è stato in realtà il video in cui avevo riposto meno speranza. Alla fine, più ti sforzi di creare un contenuto originale e complesso più in realtà a vincere sarà la semplicità e l’immediatezza.

Il tuo primo singolo, Porcovid19, racconta in modo coinvolgente e ironico quella che ormai è diventata la quotidianità collettiva post Covid-19. In che modo è cambiata la tua?

Il giorno che hanno eliminato il coprifuoco per me è stato come quando i tuoi genitori decidono di non farti più tornare così presto dalle uscite con gli amici. Diciamo che ho vissuto di nuovo i miei 18. Guardando i lati positivi è come se potessi guardare in maniera diversa tutto ciò che prima era scontato. Quindi riesci a dare più valore ai momenti.

 

La tua produzione musicale nasce interamente sul tuo canale Twitch, grazie ai racconti e i suggerimenti dei tuoi spettatori. Com’è nata l’idea di voler esprimere la voce del tuo pubblico tramite la musica?

Da sempre ho avuto la voglia di voler portare la musica su un canale potente come Twitch. L’idea è quella di far appassionare le persone ai lati nascosti della produzione e ideazione musicale. In particolare, cercare di creare qualcosa che facesse parte di tutti.

Qual’è stata la procedura per la stesura dei testi dei tuoi primi singoli Porcovid19 e Zanzare?

Non appena finita la base, l’idea è quella di basarsi sul mood della canzone per tirar fuori un argomento. A quel punto ognuno tira fuori le sue idee, e, come un puzzle, cerco di comporre quello che poi diventerà il testo della canzone.

Ai tuoi ascoltatori, per la stesura di Zanzare, hai chiesto di suggerire frasi a ‘tema estate’: la tua preferita?

Si, diciamo che do molto spazio alla loro immaginazione, senza porre dei vincoli.

Cosa detesti di più dell’estate?

So che è abbastanza banale, ma penso si possa dedurre dal titolo dell’ultimo pezzo. Anche se in realtà l’estate mi piace molto, per me è un bel momento di riflessione.

Continuerai a creare musica in questo modo, o hai voglia di sperimentare altro?

Certo, cercherò sempre di coinvolgere il mio pubblico, anche se ho anche voglia di far sentire i miei progetti personali.

di Carla Leto

Futura 1993 è il network creativo creato da Giorgia e Francesca che attraversa l’Italia per raccontarti la musica come nessun altro. Seguici su Instagram e su Facebook!