Dopo l’hangover del fine settimana, il lunedì del Deliri Cafè Bistrot rinnova il mio personale appuntamento con la birra e mi dà l’opportunità di conoscere Sergi Estella, artista Catalano, ricercatore e cantante, accompagnato dai suoi strumenti creati attraverso il riuso di oggetti destinati all’isola ecologica.
Sergi Estella mi racconta che la sua ricerca è nata casualmente ed è il frutto di serate con amici trascorse ad improvvisare improbabili strumenti con tutto quello che aveva a disposizione.
Suonare con oggetti di riuso, come un cassetto, la ciotola del cane, una scopa, un mattarello, lo avvicinava maggiormente al suo suono interiore: sembra riuscire, con il loro tramite, ad avere un linguaggio ed una musica più intima e comunicativa rispetto all’uso di una chitarra tradizionale.
Ma Sergi Estella ha anche una voce profonda, a tratti blues, è ironico e autoironico, non lascia spazio alla noia e gioca continuamente con la voce pur conoscendo l’italiano come io conosco l’inglese o lo spagnolo: “un po’ cosi”.
Quella al Deliri è la sua prima serata del tour italiano in cui porterà con sé la sua Cigar Box guitar “chitarra per vino”.
Davide Canali