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|Review| The Beatles – White Album (Part II) |Pillole Musicali in 8 Bit|

Si torna con la seconda parte dedicata ad una delle pietre miliari dei Beatles

Un brano del White Album al quale sono particolarmente legato è While My Guitar Gently Weeps di George Harrison.

E’ stata scritta a casa di sua madre mentre pensava ai concetti fondamentali dell’I-Ching (in soldoni è il libro dei mutamenti fondato sul concetto di casualità legata al destino) perciò l’input per il processo creativo si è basato sulla prima parola che ha letto aprendo un libro a caso (ovvero “Gently Weeps“).

Posato il libro è cominciata la vera e propria opera di creazione.

Quando il prototipo di traccia è stato presentato in studio, l’idea di Harrison non viene presa seriamente dagli altri.

Questo sino a quando George non ha deciso di coinvolgere il suo grande amicone Eric Clapton che ha fornito un contributo eccezionale sia in termini musicali che disciplinari (riuscendo anche a dare una calmata agli altri anarchici presenti in studio).

Happiness Is A Warm Gum è stata una canzone proibita dalle radio perché associata, non si sa per quale motivo, all’abuso di droga.

A dire il vero John Lennon ha pensato di scrivere una canzone riguardante la copertina di un periodico, mostratagli da George Martin, intitolata “La felicità è una pistola calda” (concetto folle e guerrafondaio secondo Lennon e non solo).

Revolution 9 è una sperimentazione di alto livello da parte di Lennon – ispirato dalla tecnica di collage musicale espressa da Paul McCartney a tempo perso – fondata sull’utilizzo di 20 loop ricavati dall’archivio della EMI, da nastri di musica classica tagliati, incollati, e mandati all’indietro.

Il “Number 9” ripetuto è stato estrapolato dalla voce di un tecnico e mantenuto perché ha richiamato una numerologia, e generato un aspetto simbolico, del tutto casuale in quanto Lennon è nato il 9 ottobre, ha vissuto al numero 9 di Newcastle Road e lo ha considerato come il numero più alto dell’universo (dopo il 9 si torna all’1).

Helter Skelter è una canzone proto-metal, creata da Macca che si è ispirato a delle parole di Pete Townshend ascoltate in radio.

La ricerca di una canzone fuori di testa ha portato alla creazione di un brano realizzato nel pieno dell’isteria e della follia generale.

Praticamente Paul ha cominciato ad urlare e l’ha realizzata in quel momento.

La registrazione è avvenuta dopo un intera giornata di prove, supportate da uno straordinario Ringo Starr che termina la registrazione con un “I’ve got blister on my fingersssss” (“Ho le vesciche sulle dita”), vesciche procurate nel tentativo di far suonare il più forte possibile la sua batteria durante la sessione di registrazione.

Purtroppo questa canzone negli States è stata interpretata in maniera totalmente folle, in particolare Charles Manson ha identificato l’Helter Skelter come un segnale dell’apocalisse e ha fatto quel casino di cui tutti siamo a conoscenza (se non lo sapete c’è wikipedia).

Menzione finale va a Savoy Truffle grande canzone scritta da Harrison e che tratta della passione di Clapton per i cioccolatini, che vede al sax la partecipazione di Ronnie Ross (maestro sassofonista di David Bowie).

di Pillole Musicali in 8 bit