Review

|Review| La cassetta di aprile 2021 |To Tape|

Domenica 4 aprile, ore 12:03, fuori c’è il sole, io sono già in tenuta pantaloncini da almeno due giorni e la cosa mi fa assolutamente piacere, nonostante anche questa Pasqua sia da passare in casa. Quindi, ecco una scusa ulteriore per barricarsi ed ascoltare musica.

Marzo è anche stato un mese parecchio pieno di uscite discografiche, alcune delle quali si portano ancora le tematiche del lockdown prima maniera, ma non potrebbe essere altrimenti, anche perché c’è un periodo abbastanza lungo che intercorre tra la fine della registrazione di un disco e la sua pubblicazione e può capitare che passi anche un anno, addirittura due in certi casi.

Piccola chiosa per chi ancora crede che fare musica sia un hobby.

Tra le tante uscite, la prima di cui voglio parlarvi è una ristampa di un disco degli inizi del 2000 e italiano. Katzuma aka Deda (Isola Posse All Stars, Sangue Misto, Neffa & i Messaggeri della Dopa, Merda & Melma) è sempre stato uno sperimentatore e uno studioso di tutta la musica black, tanto da pubblicare nel corso degli anni tre dischi che rappresentano la sua smisurata passione per quel mondo.

Moonbooty – Music from the motion picture è il primo di quella trilogia, un monumento al sampling ed al beatmaking: le voci sono affidate a Sean Martin, Gloria T e Dre Love e le musiche sono il risultato di “digging estremo”.

La Aldebaran Records ha ristampato questo disco ormai introvabile da anni, una chicca per la storia musicale italiana.

Vi ricordate di Ron Gallo? Ne parlai nel primo articolo che scrissi per CSImagazine nel lontano 2018, quando uscì Stardust Birthday Party, disco di rock n’ roll, garage e chitarre prepotentemente sgangherate.

Ora torna con Peacemeal, il suo “pasto di pace” dopo tre anni di tour estenuanti, dischi (Stardust Birthday Party compreso), un’ultima data in Italia al Beaches Brew nel 2019, un periodo di allontanamento dai social, la decisione di rimanere in Italia con la moglie italiana per un periodo non programmato, l’obbligo di ritornare in America a causa del visto scaduto, l’autoisolamento nella sua casa di Nashville.

È un vero e proprio diario quello che tiene Ron ed è tutto un po’ più soul: lo vedi lì nella sua casa, probabilmente in legno, mentre compone sotto una luce timida che passa dai vetri.

Meno slack rock, più pop, il suo personale pop.

Mentre Ron Gallo cresce e mette il freno a mano per godersi un po’ il panorama, dalle parti della Regina Elisabetta hanno riavvolto il nastro per tornare agli anni 80 e al brit funk. Gilles Peterson e Jean-Paul Maunick sono diventati gli Str4ta e Aspects è il disco che vuoi in questo momento per sentirti meglio, lo garantisco.

di Renato Failla