Review

|Review| La cassetta di luglio 2021 |To Tape|

“Luglio coi dischi mò ti voglio che non ne escon più” si cantava fino ad un paio di anni fa ma, si sa, la pandemia ha stravolto tutto e su queste pagine continuiamo a elencare quello che di positivo ci ha donato.

Se cercate nel dark web troverete tutta una serie di mail con l’oggetto “se ne riparla a settembre per i dischi” datate fino al 2019, perché da lì in poi alcune regole sono saltate e, per nostra fortuna, sia nel 2020 che durante quest’anno l’estate è trattata quasi come gli altri mesi e le pubblicazioni di album completi, non di singoli, sono decisamente aumentate.

Tra le figure iconiche di quest’anno, per chi scrive, sapete ormai che si erge, quasi in vetta Aaron Frazer, autore di un bellissimo disco d’esordio a tema soul: Introducing… e allo stesso tempo componente del combo di Bloomington.

I Durand Jones and The Indications il 30 luglio pubblicheranno per Dead Oceans Private Space,  il nuovo entusiasmante disco dalla sensualità smisurata quando in chiave soul e fantasticamente funk quando si rivolge alle platee della disco music, una goduria per le nostre orecchie.

Proprio in tema funk ci troviamo con Tindouf, il nuovo disco dei Savana Funk, progetto tutto italiano che con questo ultimo lavoro approda su Garrincha GOGO – una costola di Garrincha Dischi che si dedicherà alla World Music.

Insieme al groove troverete però anche ritmi sincopati e melodie tipiche del Nord Africa, perché Tindouf è proprio una città algerina situata in una zona dal clima durissimo, il Giardino del Diavolo, e conosciuta anche per essere l’ospite di un grande campo profughi.

Il richiamo a certi temi musicali da parte del gruppo ha una volontà ben precisa, non solo estetica ma anche fortemente politica. Il disco è uscito il 18 giugno e potrete ascoltarlo già per intero.

Ancora funk e afrocentrismo con AfroSides 2 una compilation edita dalla Record Kicks composta da alcuni dei migliori brani afro funk appartenenti proprio al catalogo RK: un’immersione nella storia dell’etichetta milanese da sempre vicina ad un certo tipo di musica dalle forti radici black e che con questa compilation vuole celebrare attraverso alcune rarità prodotte da Calibro 35, Whatitdo Archive Group, Baby Charles o The Tibbs.

C’è sempre stato un preciso intento di promulgazione culturale che l’etichetta ha portato avanti da sempre e in tempi in cui determinate sonorità erano considerate ormai vecchie e passate, mentre ora è evidente quanto la Record Kicks stesse raccontando il futuro.

Continuando a parlare di etichette di un certo spessore e che conoscono bene anche l’ambiente cinematografico, non possiamo non citare la Cinevox Record, da sempre impegnata nella divulgazione e produzione di musiche per colonne sonore made in Italy e che nel corso degli anni ha ospitato artisti come Ennio Morricone, Nicola Piovani, Goblin.

Ancora attenta all’attualità musicale ha da poco pubblicato il  nuovo lavoro del duo Starship 9, Hot Music Ep.

Inutile raccontarvi l’Ep, perché se esci per Cinevox Record avrai sicuramente una propensione a comporre musiche da colonne sonore e con una qualità non da poco. Assolutamente da ascoltare!

di Renato Failla