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E shoegaze sia… [31] Un nuovo anno di speranza.

E Shoegaze sia ...In Her Eye

Sarebbe bello poter vivere la musica in modo canonico, parlare di un concerto o di un tour imminente, ma a distanza di un anno nulla é cambiato e siamo ancora in preda della più assoluta incertezza. La musica indipendente poi, è quella più colpita.

Girovagare nel web come è mia abitudine, in cerca di qualche tesoro nascosto è l’unica attività possibile ché per fortuna lo stare a casa aumenta il numero della musica pubblicata.

Ci sono giusto alcuni nomi che mi son segnato e che potrebbero risultare interessanti.

Venature dark, richiami gotici per un progetto italiano ma che viene dall’Inghilterra: Stella Wembley è appunto italiana a dispetto del nome, ma fa base in terra d’Albione.

È uscito il suo nuovo video, Images of Death, già editato a settembre come singolo audio che fa il paio con All that I Need, un EP di un anno fa, ma figlio delle stesse atmosfere, tematiche e approccio.

La dark wave di Stella Wembley viene direttamente dagli anni ’80: tastiere gelide in evidenza e quel tocco gotico che fa da cornice ad una voce affatto banale ma che, col suo basso incedere eleva il prodotto rendendolo più interessante e prettamente dark.

Da tenere d’occhio e da ascoltare in notturni orari.

I Whimsical dall’Indiana, USA, sfornano un inaspettato brano: Take all of Me. Ora, non è che non sapessi cosa aspettarmi da Krissy e Neil, ma stavolta hanno spinto molto di più sull’etereo pur restando nei canoni di un sound ormai definito e sicuro.

La voce di Krissy, sempre sospesa ed evocativa, si libra e si sdoppia per cullarci come sempre, mentre il lavoro chitarristico di Neil è sempre puro shoegaze d’autore specialmente quando il brano si apre.

Chiudo con un ultima proposta che seguo già da un pò. Wildli è una cantautrice americana che si muove nelle coordinate di un dream pop delicato, un pò ingenuo, ma piacevolissimo all’ascolto soprattutto a lume di candela.

Ricorda a tratti i Mazzy Star ma meno sinistra. Da pochissimo è uscito il suo EP The Moon is Never Full e il singolo da traino Whole ha tutte le caratteristiche per catturare con il suo incedere gentile e riverberato.

E shoegaze sia… di Dario Torre