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|Review| I Calibro 35 tornano alla carica con Momentum

Sono passati più di dieci anni ormai dal loro primo disco in studio (l’omonimo Calibro 35), raramente hanno guardato indietro e se l’hanno fatto è stato solo per prendere la rincorsa. Tornano i Calibro 35  con Momentum, un disco dove niente è più come prima.

I Calibro 35 sono ormai diventati un’istituzione, un supergruppo in grado di generare melodie stupende senza cullarsi sugli allori dell’ottima strada fatta finora.

È passato poco tempo dal loro ultimo lavoro in studio, l’immenso Decade, e sarebbe stato difficile per chiunque eguagliare un disco del genere. Figuriamoci per chi ha deciso di suggellare il decimo anno di attività con un LP dal ritmo e dal flow pazzesco.

E invece arriva Momentum – in uscita il 24 gennaio per la milanese Record Kicks – che sposta l’orizzonte di Massimo Martellotta, Enrico Gabrielli, Luca Cavina, Fabio Rondanini e Tommaso Colliva decisamente in avanti.

Senza ripetersi o adagiarsi all’interno di confini più conosciuti,  i Calibro 35 aggiungono ai loro strumenti tradizionali una piccola orchestra composta da archi, fiati e percussioni. Cosa più importante sperimentano il parlato (in inglese) in ben due brani, Stan Lee e Black Moon, con al microfono rispettivamente il rapper di Detroit Illa J e Mei che elevano la portata di un disco già di per sé pazzesco, pieno di ritmi distopici e con un sound futuristico.

Le numerose collaborazioni e i progetti alternativi non hanno fermato i Calibro 35. È bene ricordare, infatti, che alcuni di loro sono stati alle prese negli ultimi 2 anni con  I Hate My Village, Arto e The Winstons, con le produzioni di Fatoumata Diawara, C’Mon Tigre e degli Africa Express di Damon Albarn, sino ai dischi solisti di Massimo Martellotta e ai tour di 19’40’’ e Mike Patton.

Se per certi versi, chiudendo gli occhi, sembra di immergersi nella scena funk di Los Angeles, a tratti veniamo strattonati da un groove alla Daft Punk per poi sentire un retrogusto trip hop di Bristol degli anni Novanta.

Ma ogni classificazione o catalogazione di questo disco non sarà mai esatta, perché i Calibro 35 sono figli di una razza ibrida, scevra da convenzioni ed etichette e creano, e Momentum lo conferma, un genere a sé.

Calibro 35

i Calibro 35 fotografati da Matteo Branca alle Officine Sonore (CZ Lido), 18/2/18

Oltre al disco, possiamo dire con contezza che i Calibro 35 sono animali da palco e queste sono alcune date del tour che li vedrà nei prossimi mesi tra l’Italia, il Belgio e il Regno Unito:

7 febbraio Latteria Artigianale Molloy, Brescia

8 febbraio  Campus Industry Music, Parma

14 febbraio  Locomotiv Club, Bologna 

15 febbraio CSO Pedro, Padova

19 febbraio,  Fabrique, Milano

20 febbraio, Hiroshima Mon Amour, Torino

28 febbraio, Monk Club, Roma

29 febbraio, Auditorium Flog, Firenze

27 marzo, Fabrik, Cagliari

28 marzo, The Cage Theatre, Livorno

4 Aprile, Salle Magritte, Lessines, Belgium

9 aprile, Spazio Astra, Foligno 

10 aprile, Smav Factory, Caserta

15 aprile, Islington Assembly Hall, London, UK

16 aprile, Fine modulo

The Deaf Institute, Manchester, UK

17 aprile, The Voodoo Rooms, Edinburgh, UK

di Damiano Sabuzi Giuliani